sabato 9 marzo 2013

FERMARE EQUITALIA! aumento del 15% sulla mora

Eccola la fotografia di un Italia allo sfascio, PIL in caduta libera (-2,4%), spesa delle famiglie affossata (-4,3%), niente governo, niente Papa, niente capo della polizia; in condizioni pietose nazione è in mano a Befera!
Evidentemente il super manager pubblico, presiede  EQUITALIA e dirige l'Agenzia delle Entrate, al modico costo per le casse statali di 304.000 euro all'anno, è rimasto l'unico baluardo di uno stato ladro ed affamatore.
Parole pesanti si potrebbe pensare, ma l'annuncio di un imminente aumento del 15% dei già esosi interessi di mora, risulta chiarificatore delle intenzioni romane.
Non cittadini, ma sudditi fiscali!
Rompere le catene della schiavitù fiscale è l'unica via d'uscita da una recessione altrimenti inarrestabile.
La fantomatica caccia alle streghe, perpetrata dal losco figuro, che vorrebbe farci credere che l'evasione più alta del pianeta si combatte controllando gli scontrini dei caffè invece di arrestare i grandi banchieri con cui passa le vacanze, ha il solo fine di spremere ogni euro ai cittadini, per mantenere una burocrazia inutile e di rapina, burocrazia che serve a lui e a quelli come lui per garantirsi un sazio a spese nostre.
FERMARE EQUITALIA è un'imperativo per il Paese!
Ci stanno provando a Cagliari, dove un folto numero di contribuenti (sudditi fiscali) porterà a breve in tribunale la scellerata organizzazione.
Operazioni come queste vanno supportate da tutti i cittadini onesti, che non devono temere la retorica burocratica secondo la quale attaccare Equitalia significa difendere i disonesti, quelli si difendono già da soli, attaccare Equitalia significa difendere gli onesti, i lavoratori ed i contribuenti.
FERMIAMO EQUITALIA, AFFAMIAMO LA BESTIA!

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